“Versare al fondo del settore”. La risposta dell’Inps all’interpello di Federdat
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È arrivata la risposta dell’Inps all’interpello presentato da Federdat a firma del presidente nazionale Luigi d’Oriano. “Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha definito la sussistenza dell’obbligo di iscrizione al fondo del settore artigianato per le imprese che hanno le caratteristiche evidenziate nella legge 443 del 1985”. Anche il parere del Ministero ha confermato l’obbligatorietà di iscrizione al fondo del settore dell’artigianato per tutte le imprese che hanno le caratteristiche stabilite dalla legge dell’85.
Va premesso che l’artigianato è uno dei settori cruciali per la Confederazione Generale Europea Datoriale. Le sue macroaree vanno dal legno alla meccanica, dal tessile all’estetica, dall’alimentazione alla chimica, dalla comunicazione alle pulizie ed al settore dell’autotrasporto. Tutte quante fanno riferimento al FSBA, costituito da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai e i tre sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil.
È stato questo ad aprire i dubbi sollevati dall’interpello di Federdat e chiariti solo dalla risposta dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e da quella del Ministero del Lavoro. Prima, infatti, non era specificata l’obbligatorietà del versamento al Fondo di solidarietà anche nei casi in cui un datore di lavoro applicava un Ccnl. Si poteva interpretare come una possibilità quella di assolvere l’obbligo di garantire trattamenti di integrazione salariale contribuendo ad altri Fondi. La specifica dell’Inps chiarisce il dubbio anche se non esclude l’iscrizione ad un altro Ente Bilaterale.
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