Ricerca tessile: la regione dà tre mesi a Biella per un progetto di sistema
Biella come polo di ricerca ufficiale in campo tessile, riconosciuto dal ministero della Salute. Un obiettivo cui il distretto punta da anni, facendo leva sulle attività in atto da tempo a Città Studi, il complesso universitario dove operano in sinergia anche Cnr e associazione Tessile e Salute. Un passo concreto si è avuto a Torino con il vertice tra il l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, il direttore dell’Azienda sanitaria biellese, Gianni Bonelli, il direttore sanitario, Angelo Penna, e il presidente di Tessile e Salute, Franco Piunti.
In base all’esito dell’incontro, Biella ha ora tre mesi di tempo per presentare alla Regione un progetto concreto da sottoporre al ministero della Salute.
«Il territorio biellese – spiega l’assessore Saitta – ha certamente le carte in regola per una candidatura di questa portata, ma ritengo più serio arrivare al ministero per sondare la disponibilità prima di formalizzare progetti. Per questo mi aspetto che nel primo trimestre del 2017 il direttore Bonelli convochi tutti i soggetti scientifici interessati, a partire dall’Università del Piemonte Orientale, per condividere le linee guida del progetto». Da Saitta anche l’invito ai biellesi di chiamare «al tavolo del progetto quanti più nomi possibile per condividere un cammino che non si prenanuncia nè breve nè semplice, ma nello stesso tempo nemmeno impossibile da perseguire. Serve ora un salto istituzionale dell’idea, che risponde ad una esigenza realmente esistente nel distretto tessile biellese».
© Riproduzione riservata