Qui Foundation entra tra le good practices Ue contro lo spreco di cibo

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By Federdat Gennaio 13, 2017 09:17 Updated

Qui Foundation entra tra le good practices Ue contro lo spreco di cibo

La onlus Qui Foundation, nata per volontà della genovese Qui Group, colosso nel settore dei buoni pasto, è stata inserita dalla Commissione europea tra le good practices nell’ambito della prevenzione e riduzione dello spreco di cibo in Europa.

La fondazione ha ottenuto questo risultato grazie al progetto Pasto buono, lanciato nel 2007 a Genova e poi allargato ad altre sette città. Progetto che ha permesso, negli anni, di recuperare e ridistribuire 800mila pasti nei centri in cui è attivo (oltre al capoluogo ligure, Milano, Mantova, Roma, Civitavecchia, Firenze, Cagliari e Napoli), 300mila dei quali nel 2016.

Al piano collaborano bar, ristoranti, tavole calde, gastronomie e anche grandi gruppi come Cremonini e Tirrenia, che donano l’invenduto dei loro ristoranti. Tra gli enti che partecipano alla realizzazione di Pasto Buono ci sono Caritas, City Angels, Csv, Comunità di Sant’Egidio.

Qui Foundation, grazie all’inserimento fra le good practices della Commissione Ue (nella sezione Awareness, information and education, cioè Consapevolezza, informazione ed educazione), «sarà segnalata – spiega una nota – come esempio per nuovi partner europei che vogliano condividere il proprio modus operandi e allearsi per raggiungere un obiettivo comune: lo spreco zero».

Per Qui Foundation, commenta Gregorio Fogliani, presidente della fondazione e di Qui Group nonché ideatore del progetto in questione, «si tratta di un riconoscimento per l’impegno quotidiano dei volontari che collaborano a Pasto buono e per ristoranti, bar e gastronomie che, ogni giorno, donano il cibo invenduto a fini caritativi. Le realtà italiane stanno diventando esempi virtuosi per tutta l’Europa. E l’Italia, grazie anche alla legge contro gli sprechi approvata lo scorso agosto, sta diventando un Paese simbolo della lotta contro gli sperperi».

Il riconoscimento della Commissione europea, prosegue la nota, «è un ulteriore passo verso l’internazionalizzazione del progetto Pasto buono di Qui Foundation, già inserita nel 2015 dalla Fao nel progetto globale Save food e scelta a dicembre come partner di una delle più produttive associazioni che lottano per la riduzione degli sprechi alimentari: City Harvest London».

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