Primitivo Manduria un 2016 col botto: produzione in crescita

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By Federdat Gennaio 8, 2017 15:20 Updated

Primitivo Manduria un 2016  col botto: produzione in crescita

Il Primitivo di Manduria – uno dei vitigni più famosi di Puglia – archivia un 2016 dai grandi numeri sia per qualità che per quantità, si rafforza sul mercato nazionale ed europeo e mette a segno nuovi risultati in Cina, Canada e Stati Uniti.
Secondo un bilancio del consorzio di tutela, la vendemmia 2016 ha prodotto 20 milioni di litri di Primitivo rispetto ai 18 milioni del 2015. Un risultato, si sottolinea, che equivale a 25 milioni di bottiglie pronte a sbarcare sui diversi mercati. L’export, infatti, rappresenta il 60-70% della produzione vendibile. E per il Primitivo di Manduria giungono segnali positivi anche sul fronte dei consumi. Il volume d’affari si aggira intorno agli 80 milioni di euro con una ripartizione di circa 30 milioni per il mercato interno e di circa 50 milioni per quello estero.

Secondo il presidente del consorzio di tutela, Roberto Erario, «gli ottimi risultati sono anche influenzati dall’avvio di campagne di comunicazione e dalle iniziative promozionali. Da maggio 2016 il consorzio ha iniziato a partecipare ai grandi eventi enogastronomici internazionali come Collisioni (Barolo), Barcolana (Trieste), Merano WineFestival, senza tralasciare gli eventi regionali. In totale, sono stati degustate 900 bottiglie di Primitivo di Manduria, un’occasione per farsi conoscere da un pubblico che va ben oltre quello degli enoappassionati. E per il 2017 – rileva Erario – il consorzio è pronto ancora a farsi promotore del Made in Italy attraverso la partecipazione a fiere ed eventi in Italia e all’estero, in sinergia con i protagonisti del sistema agroalimentare pugliese».
Ma accanto alla promozione c’è anche l’azione del consorzio nell’ambito della tutela internazionale del marchio. Il consorzio, infatti, presidia i mercati «per vigilare e opporsi – sottolinea il presidente Erario – ad ogni attività di usurpazione e contraffazione del marchio, effetto collaterale del crescente successo del Primitivo di Manduria».

Al consorzio aderiscono 27 aziende distribuite tra le aree di Taranto e Brindisi che vinificano ed imbottigliano e oltre 850 soci viticoltori. Questi costituiscono più del 66% della reale produzione di Taranto e parte di Brindisi per un totale di 3.140 ettari di vigneti. La produzione è suddivisa in Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg e Primitivo di Manduria Dop Riserva.

Nato ufficialmente il 16 febbraio 1998 con 10 aziende tra cooperative e privati, il consorzio nel 2002 ha ottenuto il 40% della rappresentatività delprodotto oggetto di tutela, limite minimo richiesto dalla legge per il riconoscimento ministeriale. Nel tempo, riscattando una pagina nera degli anni ’80, i produttori del consorzio hanno fatto conoscere il Primitivo di Manduria in tutto il mondo, vinificando con l’uso di tecnologie avanzate e ricorrendo a nuove strategie di marketing. A dicembre del 2015, infine, il consorzio ha ottenuto dal ministro delle Politiche agricole e forestali l’attribuzione in via esclusiva dell’incarico di coordinare le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi. Si tratta del riconoscimento «Erga Omnes».

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