Piattaforma unica per gli aerei
I sindacati del trasporto aereo hanno liberato la piattaforma per il rinnovo del contratto unico che riguarderà circa 55mila lavoratori. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl ta ieri hanno presentato un documento che abbraccia l’intera filiera di produzione del servizio ed è costituito da una parte generale che abbraccia tutte le sei sezioni e sei parti specifiche. Una per Assaereo per il personale di terra e di volo della compagnie aeree, una per Assocontrol per il personale delle società che forniscono servizi per il traffico aereo, una per Assaeroporti per i dipendenti dei Gestori Aeroportuali, una per Assohandlers per gli addetti alle attività di handling e merci, una per Fairo per tutto il personale della compagnie aeree straniere ed infine una per Federcatering per gli addetti alla ristorazione di bordo.
Nella parte generale sono state incluse innanzitutto le relazioni industriali. I sindacati chiedono di estendere un modello partecipativo nella relazione tra le parti e di recepire l’accordo interconfederale sul testo unico sulla rappresentanza. Nella piattaforma si propone di definire una clausola di sito per le attività di handling, per le sezioni interessate, a carattere nazionale che possa essere esigibile, cogente e generalizzata. Secondo le quattro organizzazioni sindacali «nel merito le proposte e gli argomenti centrali e fondamentali per il rinnovo del contratto il welfare, in particolare la previdenza complementare estesa a tutti e l’assistenza sanitaria integrativa che va consolidata per chi già ne usufruisce ed estesa a coloro che ne sono privi ed inoltre il reddito, i diritti ad un’occupazione stabile e di qualità, a partire dall’applicazione della clausola sociale, ed infine la contrattazione nazionale e di secondo livello».
Nelle sezioni specifiche, i sindacati danno indicazioni per l’estensione di una clausola sociale vincolante di volta in volta nei trasferimenti di attività o negli affidamenti ex novo delle stesse, per la formazione, per la rivisitazione degli inquadramenti, per l’adeguamento normativo del mercato del lavoro, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per l’orario di lavoro, per le ferie, per i riposi, per le assenze per malattia. Parlano della necessità di applicare le tutele minime previste dal contratto per tutti i lavoratori, compresi quelli delle compagnie low-cost. Per la parte economica chiedono il recupero della capacità di acquisto degli stipendi tenendo conto delle dinamiche macroeconomiche, non solo riferite all’inflazione, degli indicatori di crescita e dell’andamento del settore. Per questo si chiede un intervento sulla struttura sia fissa che variabile della retribuzione.
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