Per i dipendenti Anas, 118 euro in più in busta paga
A 7 anni dalla scadenza, è stato rinnovato il contratto di Anas (il gestore della rete stradale ed autostradale italiana). Filt Cgil, Fit Cisl, Uilpa-Anas, Sada, Snala e Ugl hanno sottoscritto l’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale 2016-2018 che riguarda circa 6 mila lavoratori e prevede un incremento retributivo di 118 euro al livello medio con una una tantum per il periodo di vacanza contrattuale di 250 euro. Il blocco del rinnovo contrattuale per le società pubbliche e per tutto il pubblico impiego ha fatto sì che la parte normativa del contratto Anas sia rimasta ferma dal 2009 ad oggi.
A maggior ragione oggi le novità introdotte appaiono di particolare importanza. In particolare, secondo quanto spiega una nota sindacale, l’istituzione del premio di risultato, l’introduzione della clausola sociale in caso di cambio appalto mantenendo i diritti precedenti all’applicazione del Jobs Act, l’estensione e l’integrazione del contributo aziendale per la previdenza complementare a tutti i dipendenti con un contributo aggiuntivo dello 0,50%, l’assunzione dell’accordo confederale sulla violenza di genere, con introduzione di una procedura a tutela delle donne vittime di violenza, la fruibilità in forma oraria dei congedi parentali e l’introduzione di un sistema di solidarietà tra dipendenti sulle ferie ed i permessi non goduti e il riferimento all’applicazione contrattuale della norma sulle unioni civili».
Infine sul fronte delle relazioni industriali l’accordo favorisce la partecipazione del sindacato, accrescendo i compiti dei comitati paritetici salute e sicurezza e dei comitati pari opportunità e attraverso la costituzione di un ente bilaterale.
Il nuovo contratto «agisce e fornisce risposte su un’ampia tastiera di materie e offre una prospettiva ad interessanti sviluppi di unificazione del lavoro che opera nella viabilità», osserva il segretario generale della Filt Cgil Alessandro Rocchi. La segretaria nazionale della Filt Tatiana Fazi aggiunge che «l’allineamento al 2018 della scadenza di questo contratto con quello delle Autostrade conferma la prospettiva di unificazione, già dal prossimo rinnovo, nel contratto unico della viabilità».
«Per la prima volta – dice Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl – si stipula un contratto a livello di gruppo che prevede un sistema di relazioni industriali strutturato a livello nazionale e aziendale, che consente da un lato il rilancio dell’azienda, mantenendo dall’altro garanzie importanti per i lavoratori». «Sul piano normativo – prosegue il segretario nazionale di Ugl Viabilità e Logistica, Paola Avella – è importante la garanzia offerta dalla clausola sociale per la continuità del rapporto di lavoro. Da segnalare anche l’istituzione del Fondo di sostegno e di solidarietà».
© Riproduzione riservata