Open Fiber porta la fibra ottica nelle case di Palermo

Il piano è già partito. E ha i tempi contingentati: entro aprile 2019 224 mila unità abitative della città di Palermo (l’80% delle 280mila esistenti) saranno servite dalla fibra ottica in modalità Fiber to the home, in grado di supportare velocità di trasmissione sia in download che in upload fino a mille megabit al secondo (un Gbps). Un piano che sarà realizzato da Open Fiber, la società compartecipata da Enel e dal Gruppo Cassa depositi e prestiti, e che l’amministratore delegato Tommaso Pompei ha spiegato nel corso dell’incontro per la sottoscrizione dell’intesa con il sindaco Leoluca Orlando.
Dopo Catania, dove Open Fiber ha già investito 70 milioni, arriva dunque il turno del capoluogo siciliano mentre sono in programma interventi in altre città siciliane come Messina e Siracusa: a Palermo l’azienda guidata da Pompei ha programmato un investimento di 90 milioni per arrivare alla copertura del 50% degli edifici entro dicembre di quest’anno e dell’80% entro aprile del 2019. La soglia dell’80% indicata da Pompei risponde alle esigenze del contratto che Open Fiber ha stipulato separatamente con alcuni dei principali operatori nazionali per la cablatura dei primi 10 comuni previsti dal piano di sviluppo della banda larga: «Gli accordi stipulati – dicono da Open Fiber – prevedono l’attivazione di nuovi clienti sulla rete che noi dovremo realizzare garantendo una copertura pari ad almeno l’80% delle unità immobiliari di ciascun comune con le tempistiche indicate nel piano di roll-out».
In questi due anni di lavoro un migliaio tra tecnici e operai saranno impegnati nella “costruzione” di 1.500 chilometri di rete interrata e 500 chilometri di rete aerea nelle otto circoscrizioni della città: un lavoro che prevede la riduzione al minimo degli scavi potendo Open Fiber contare su infrastrutture di rete già esistenti che fanno capo a Enel. L’accordo firmato da Pompei e Orlando consente non solo di rendere più snello il processo autorizzativo ma anche, laddove possibile, di riutilizzare per il passaggio della fibra ottica, le in frastrutture già esistenti nel territorio comunale come le reti di acqua e gas dismesse e le infrastrutture elettriche di Enel. «La fibra – dice Pompei – è il tessuto connettivo su cui si articolano tutti servizi, è una sorta di sistema arterioso e venoso di qualsiasi città. La rete infrastrutturale in fibra consentirà di realizzare la ammodernamento del paese. Credo sia un passo fondamentale per l’isola perché consente alle città di fare un salto quantico». Il sindaco ha aggiunto:
“Palermo è la città della mobilità e questo è un concetto complesso che riguarda anche la digitalizzazione. Ringrazio Enel per questo importante investimento. Si tratta infatti di una vera e propria opera di infrastrutturazione telematica della città, con altrettanto valore per il futuro di Palermo quanto le future linee di tram.Grazie a questo accordo, porteremo nelle case dei palermitani la versione domestica dell’anello telematico del Comune» .
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