NeroGiardini compra l’ex zuccherificio Sadam e investe 40 milioni

Federdat
By Federdat Dicembre 30, 2016 18:34 Updated

NeroGiardini compra l’ex zuccherificio Sadam e investe 40 milioni

Enrico Bracalente, numero uno di NeroGiardini, acquisisce attraverso la Bag Spa, proprietaria del brand, l’area dell’ex zuccherificio Sadam, in località Campiglione, per farne il nuovo polo del suo gruppo calzaturiero. Sull’area che era di proprietà del Gruppo Industriale Maccaferri, oggetto da 10 anni di un dibattito sulla sua riconversione, l’imprenditore fermano è pronto a investire nei prossimi anni 40 milioni di euro (poco meno di 10 per il solo acquisto dell’area, ndr), ai quali si aggiungeranno altri 5 milioni per il potenziamento del sito di stoccaggio e logistica di Girola, che da giugno 2012 si era aggiunto al polo storico di Monte San Pietrangeli.

Una decisione improvvisa e risolutiva quella di Bracalente, che aveva necessità di aumentare gli spazi e che aveva giudicato scarsamente efficaci le ipotesi di consolidarsi sui due stabilimenti già esistenti. L’unica certezza era e resta quella di voler investire nella sua terra d’origine: «Credo nel fermano e nelle nostre maestranze – continua a ripetere – : il successo e i risultati ottenuti sono anche merito loro».
Sulla nuova area di 230mila mq, baricentrica e di rapido collegamento con le principali infrastrutture marchigiane, nasceranno il quartier generale del gruppo, l’outlet e una logistica di ultima generazione, che permetterà di effettuare riassortimenti fino al singolo paio di scarpe, un servizio aggiuntivo destinato al retail, che farà la differenza rispetto ai concorrenti. «Si tratta di un investimento necessario per dare risposte sempre più efficienti al mercato globale – anticipa l’imprenditore –: vogliamo continuare a essere protagonisti sui mercati internazionali».
L’azienda calzaturiera ha chiuso il 2015 con un fatturato di 209 milioni e, nonostante la crisi del settore, si accinge a a finire l’anno con un segno più, potendo contare su un network operativo composto da 18 aziende marchigiane e una abruzzese, che producono tutte in esclusiva per il brand principale, e che danno occupazione a 2.600 collaboratori, 400 dei quali impiegati direttamente da NeroGiardini. Il mercato principale resta l’Italia, mentre il 20% della produzione finisce all’estero, soprattutto in Europa, dove Bracalente vuole replicare il successo registrato in Italia: «Ci stiamo riuscendo, interpretando i cambiamenti repentini del mercato – spiega –. Il nostro confronto è con i colossi internazionali del settore: vinceremo anche questa sfida, grazie alla serietà dei nostri collaboratori, ai continui investimenti e puntando sui nostri storici pilastri, che sono qualità del prodotto, made in Italy, servizio e marketing».
Oltre agli aspetti commerciali, l’imprenditore fermano cura molto anche quelli del welfare aziendale, tanto che, sempre sull’area dell’ex zuccherificio Sadam, verrà realizzata una palazzina servizi, dotata di mensa, palestra e asilo nido aziendale, già operativo da diversi anni nel polo di Monte San Pietrangeli.
L’investimento su Campiglione, inoltre, non cancella il polo operativo di Girola, distante poco meno di un chilometro dalla nuova area. NeroGiardini produce 18 mila paia di scarpe al giorno e Bracalente è pronto anche a potenziare la struttura esistente, che «sta diventando insufficiente»: sono pronti 5 milioni per aumentare gli spazi, attraverso la realizzazione di una nuova torre.

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