Lavori conclusi alla Maddalena, Chiomonte resterà il più grande cantiere della Torino-Lione

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By Federdat Febbraio 23, 2017 16:34 Updated

Lavori conclusi alla Maddalena, Chiomonte resterà il più grande cantiere della Torino-Lione

Lavori conclusi nel tunnel della Maddalena, a Chiomonte, in Valsusa. È stato completato lo scavo per realizzare l’ultimo dei cunicoli esplorativi progettati, tre in Francia e uno in italia. Si tratta di lavori preparatori in vista della futura realizzazione del tunnel di base della Torino-Lione, finalizzati a testare le caratteristiche della roccia. Il tratto internazionale dell’Alta velocità tra Italia e Francia avrà una galleria di base da 57 chilometri, a doppia canna, che collegherà le due stazioni internazionali di Susa e Saint-Jean-de-Maurienne.

Al cunicolo di Chiomonte, sette chilometri di lunghezza e un costo di 173 milioni, hanno lavorato fino a un massimo di 170 persone con il coinvolgimento di 460 imprese, per il 42% della Valsusa, come reso noto da Telt, la società responsabile dei lavori. Da oltre 40mila misurazioni su parametri ambientali, fa sapere la società, non sono emerse criticità.

L’opera diventerà in futuro la galleria di accesso al cantiere vero e proprio per lo scavo del tunnel di base su territorio italiano e quando la galleria sarà operativa il tunnel della Maddalena sarà utilizzato come condotto di ventilazione, manutenzione e passaggio di sicurezza. I lavori di scavo dell’opera saranno avviati tra il 2018 e il 2019, per realizzare i 12,5 chilometri di tratta della galleria di base oltre il confine francese, in direzione Susa. Ma il cantiere di Chiomonteresterà la principale area di lavori in Italia dopo l’indicazione del Cipe e la decisione di spostare da Susa alla Maddalena l’area di scavo, con la variante del progetto attesa per la prossima primavera.

Il cantiere in Valsusa è stato aperto nel 2012 ed è stato al centro di scontri e proteste in questi anni da parte del Movimento no tav. Il tema politico dell’opposizione all’Alta Velocità resta sul campo, la sindaca di Torino Chiara Appendino è uscita dall’Osservatorio sull’Alta Velocità che è l’organo a cui fanno capo gli amministratori del territorio interessati all’opera.

In parallelo la fase di progettazione e di autorizzazione della tratta internazionale della Torino-Lione è andata avanti e si è di fatto conclusa con la ratifica da parte dei parlamenti francese e italiano dell’intesa tra i due paesi a favore della realizzazione del collegamento e delle due stazioni internazionali. L’opera costerà 8,6 miliardi con il 40% dei costi a carico dell’Europa.

La prima tranche di lavori, in linea con la fase di programmazione economica della Commissione europea, prevede, come definito nel “Grant Agreement”, che si realizzino al 2019 lavori per in totale di 1,9 miliardi di euro, con un primo contributo europeo pari a 813,8 milioni.

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