La Sardegna ospita la settimana mondiale del Cannonau

Da Alghero a Cagliari all’insegna del Cannonau. Partirà dalla città della riviera del corallo l’8 febbraio e proseguirà sino all’11 con tappa finale a Cagliari la nuova edizione del “Grenaches du monde”, ospitato questa volta in Sardegna. Il concorso internazionale dei Grenaches/Cannonau del mondo, promosso dal Conseil interprofessionnel des vins du Roussillon (Civr) in collaborazione con l’Agenzia Laore (Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura) e della Regione Sardegna.
Il concorso, fondato cinque anni fa dai francesi e in programma con diverse tappe nell’isola è aperto a tutte le tipologie di vino provenienti da qualsiasi paese o produttore, con una percentuale minima di Grenache del 60%: effervescenti, tranquilli, fortificati, passiti, liquorosi. «Sono ammesse tutte le categorie di vini provenienti da uve del vitigno Grenache, compresi suoi sinonimi ufficiali, fra i quali rientra, a titolo di esempio, il Cannonau in Sardegna, il Tai rosso in Veneto o il Gamay perugino in Umbria». Per quattro giorni i commissari degustatori provenienti da tutto il mondo avranno il compito di valutare i diversi vini in competizione. Il tutto lungo un percorso itinerante che partirà da Alghero proprio l’8 febbraio dove, alle iniziative che riguardano le visite guidate al centro storico e al parco di Porto Conte si uniranno escursioni a Dorgali e al museo Entografico Sardo. Prima della serata conclusiva nel nord Sardegna la “Alghero accoglie Grenaches du monde”, altre escursioni, degustazioni e convegni tecnici. Clou della manifestazione che, tra le altre cose, prevede una visita guidata al nuraghe di Barumini e una serie di visite nei centri di produzione locale, la tappa finale a Cagliari negli spazi che ospitavano la ex Manifattura tabacchi con la “Notte dei Grenaches” per l’assegnazione delle medaglie e il passaggio di consegne alla nazione che il prossimo anno ospiterà il concorso.
© Riproduzione riservata