Istat, a ottobre vendite al palo: -0,2% su anno e +1,2% su mese
A ottobre si riduce il calo delle vendite al dettaglio ma non abbastanza da segnare un dato positivo rispetto a un anno fa. Del resto la deflazione conferma una domanda di beni di consumo ancora molto debole.
Secondo Istat, a ottobre, le vendite al dettaglio registrano un incremento congiunturale (cioè sul mese precedente) pari all’1,2% sia in valore sia in volume, con andamenti simili per i due principali settori: le vendite di beni alimentari aumentano dell’1,1% in valore e dell’1,2% in volume; quelle non alimentari crescono dell’1,3% in valore e dell’1,2% in volume.
Rispetto a ottobre 2015, le vendite diminuiscono complessivamente dello 0,2% sia in valore sia in volume. I prodotti alimentari calano dello 0,4% in valore e registrano una variazione nulla in volume. I prodotti non alimentari diminuiscono sia in valore (-0,2%), sia in volume (-0,4%).
Tra i prodotti non alimentari, il maggiore incremento tendenziale riguarda mobili, articoli tessili e arredamento (+1,8%), mentre il calo più rilevante si registra per il gruppo dei casalinghi, durevoli e non durevoli (-2,1%).
Rispetto a ottobre 2015 migliora il trend della grande distribuzione (+0,8%) ma si registra una flessione per le imprese operanti su piccole superfici (-1%).
Sempre in forma i discount con una crescita del 2,1%, in ripresa il canale degli ipermercati, +0,3%, in rosso i supermercati, -0,7 per cento.
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