Imprenditori tunisini pronti a rilevare l’antico pastificio Tomasello

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By Federdat Gennaio 18, 2017 09:25

Imprenditori tunisini pronti a rilevare l’antico pastificio Tomasello

Trattative avanzate per l’acquisto dell’antico pastificio Tomasello e di due alberghi (uno a Sciacca in provincia di Agrigento e uno nel cuore di Palermo) e la disponibilità a fare investimenti in Sicilia. Protagonisti un gruppo di imprenditori tunisini in questi giorni in visita nell’isola alla ricerca di partner e di affari per portare avanti gli investimenti. Hanno prima incontrato il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e poi hanno avuto un primo scambio di opinioni con i loro colleghi di Sicindustria di cui è presidente Antonello Montante.

Particolarmente rilevante sia per il territorio sia per ciò che rappresenta la trattativa per l’acquisto del Pastificio Tomasello, chiuso dall’ottobre del 2014 e affidato a un curatore fallimentare: l’azienda che ha sede a Casteldaccia in provincia di Palermo è una delle più antiche dell’isola e prima di chiudere dava lavoro a una cinquantina di persone. Non è la prima volta che imprenditori, anche stranieri, si fanno avanti per l’acquisto del pastificio e, a quanto pare, si èp ancora alla fase preliminare: in questo caso sono interessati un paio di imprenditori tunisini e un libico. Si sa molto poco invece dell’altra trattativa, quella che riguarda l’acquisto degli alberghi su cui i membri della delegazuione tunisina non hanno voluto aggiungere nulla. «Siamo solo alla fase iniziale – ha detto Rosario Crocetta ai giornalisti -: gli imprenditori presenti sono interessati non solo a creare partnership con i loro colleghi siciliani ma a investire, soprattutto nei settori dell’agroalimentare e del turismo. Noi siamo pronti a dare tutta la nostra collaborazione». Crocetta ha anche annunciato che è in corso di definizione un protocollo di collaborazione tra la Sicilia e la Tunisia.

Lo stesso capo della delegazione tunisina, Mohsen Marzouk, ha confermato che quella di questi giorni è solo la prima di una serie di iniziative: «Abbiamo pensato di gettare le basi per una prospettiva futura – ha detto – sia sul fronte economici che su quello culturale. In programma c’è anche l’organizzazione a Palermo di manifestazioni dedicate alla cultura tunisina: tre giornate in cui saranno presenti artisti, intellettuali e i giovani tunisini. Vogliamo dare la vera immagine della Tunisia per contrastare quella che classifica il nostro Paese come base che esporta terroristi».

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