I biscotti senza glutine dalla Basilicata ai mercati esteri

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By Federdat Dicembre 7, 2016 17:37

I biscotti senza glutine dalla Basilicata ai mercati esteri

Investimenti per 8,5 milioni di euro per una nuova linea produttiva di biscotti “gluten free” e per il potenziamento degli impianti, già attivi, per quelli bio e vegani nei piani della Di Leo, l’azienda fondata nel 1860 ad Altamura, nel barese, poi trasferitasi a Matera, e attiva da oltre 150 anni nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno. Entro due anni – i lavori inizieranno a ottobre prossimo – il biscottificio crescerà ancora nella capacità di produzione dei biscotti del segmento salutistico grazie a questi nuovi investimenti ammessi ai fondi Pia 2014 della regione Basilicata con un contributo in conto impianti del 35%.

Il nuovo assetto produttivo – illustrato in dettaglio a Parma, in occasione di Cibus 2016 – prevede la costruzione di un nuovo opificio di 6mila metri quadri coperti (che si aggiungeranno ai 18mila esistenti) con l’installazione della nuova linea produttiva automatizzata per i biscotti senza glutine, e il potenziamento degli impianti, già esistenti, e oggi dedicati ai biscotti bio e vegani. In queste settimane l’azienda – che già 25 anni fa lanciò i biscotti fatti esclusivamente con olio di mais – ha smesso di utilizzare olio di palma. Senza quest’olio sono già realizzati una serie di prodotti dedicati al territorio lucano e alla città di Matera che saranno venduti in tutti gli Eataly italiani e a New York e Monaco di Baviera.

In questi ultimi anni la Di Leo è cresciuta in volumi venduti, nel numero delle referenze e nel fatturato che – in un mercato come quello dei biscotti che, nel 2015, ha segnato il passo (-2,4% in volumi e -1,7% in valore nella distribuzione moderna) – è passato dai 10,5 milioni del 2010 ai 14,8 del 2015, con previsioni di ulteriore incremento, per quest’anno, compreso tra l’11 e il 15%, previsioni avvalorate dal +30% ottenuto nel primo quadrimestre 2016. «Nel comparto dei biscotti salutistici integrali – spiega Pietro Di Leo, amministratore unico della spa – siamo leader a livello regionale per volumi con il 16,3% in Puglia e il 18% in Basilicata, consolidando così la posizione di quinto brand nel Mezzogiorno (fonte Nielsen)». I nuovi impianti si spiegano dunque con la necessità di potenziare la capacità produttiva attuale ormai satura che non riesce a soddisfare le richieste dei clienti. Il loro numero infatti è aumentato, insieme alla gamma dei prodotti venduti di fascia medio-alta, in particolare nel segmento gluten free che, da tempo, mostra trend di crescita a doppia cifra (+28,6% le vendite a valore a marzo 2016).

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