Gdo, spunti dal rapporto Mediobanca. Agevolare i progetti per migliorare la rete vendita

La lettura dei dati Mediobanca suggerisce alcune considerazioni.
Innanzitutto Regioni e Comuni dovrebbero adoperarsi , per quanto di competenza ovviamente, per favorire il commercio di prossimità, ossia per rivitalizzare le aree urbane con formule commerciali adeguate ai bisogni del consumatore. Le catene vincenti si sono rivelate essere quelle improntate al modello discount: prezzo, efficienza e pochi prodotti di marca. Ha vinto la formula del superstore alla Esselunga (dove è presente), con un posizionamento ottimale nelle aree urbane. Sembra aver finora accusato pesanti contraccolpi l’ipermercato modello francese. I colossi transalpini hanno dovuto oltremisura fare i conti con la rigidità della formula rispetto al mercato italiano, almeno fino a questo momento.
Ricapitolando: hanno avuto successo le catene commerciali che hanno saputo offrire al mercato una politica commerciale chiara, con un forte radicamento nelle aree urbane: insomma convenienza e facilità di accesso ai negozi. Bene anche l’innovazione e il dinamismo dei soci nelle realtà di carattere associativo.
Cosa fare allora? Certamente per gli enti locali ci sono i nodi dei tanti mini-supermarket chiusi nelle aree urbane, e dei centri commerciali extra-urbani obsoleti, non più premiati dalla domanda.
In questo scenario si calano le valutazioni, del tutto ipotetiche, su Esselunga che resta campione di produttività. Il timone passerà ancora di mano dopo la scomparsa del titolare Bernardo Caprotti e l’ingresso degli eredi? Altro quesito: cosa succederà con Aldi, che è modello di riferimento internazionale per il canale discount?
Viene poi da chiedersi: ma perchè non rilanciare il sostegno all’innovazione nel settore commerciale visto che un gruppo come Amazon sta investendo in questa direzione.
Ci vorrebbe una nuova fase di revisione delle regole, con l’obiettivo di una nuova fase di modernizzazione della rete, per assicurare maggiore flessibilità negli investimenti e per far crescere i benefici ai consumatori. Prezzi, qualità e assortimento, bene, ma anche varietà della formula, rivitalizzazione delle aree urbane e dei poli commerciali. tenendo conto che sta crescendo la quota di turisti sul totale dei consumatori della grande distribuzione, così come quella dei clienti digitali.
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