Fondo di integrazione salariale
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Dal decorrere del 1° Gennaio 2016 l’INPS ha stabilito i contributi a carico delle imprese che finanzieranno le prestazioni ordinarie erogate dal Fondo di integrazione salariale, distinguendo tra datori con più di 15 dipendenti e datori di lavoro che hanno mediamente un numero di dipendenti da più di 5 a 15.
L’Istituto chiarisce inoltre che il contributo spettante sarà per due terzi a carico del datore di lavoro e per un terzo a carico del lavoratori.
I datori di lavoro che occupano mediamente più di 15 dipendenti sono tenuti al versamento di un contributo ordinario pari allo 0,65% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali dei lavoratori dipendenti, di cui due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratori;
I datori di lavoro che occupano mediamente da più di cinque a quindici dipendenti sono tenuti al versamento di un contributo ordinario pari allo 0,45% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali dei lavoratori dipendenti, di cui due terzi a carico del datore di lavoro e un terzo a carico del lavoratori;
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