Fiera di Padova, hub per l’innovazione

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By Federdat Dicembre 21, 2016 19:57 Updated

Fiera di Padova,  hub per l’innovazione

Padova si “riappropria” della sua fiera e la trasforma in un laboratorio di idee e di innovazione. Per i prossimi cinque anni la Geo spa, società che lo scorso settembre ha assunto la gestione del quartiere espositivo padovano tramite l’affitto di ramo d’azienda da PadovaFiere spa, di proprietà dei francesi di GL Event, intende trasformare il quartiere fieristico cittadino in un modello capace di ridefinire il concetto di fiera.

Negli obiettivi di Geo, il momento espositivo sarà l’evento finale di un’attività di formazione, ricerca e sviluppo con e per il territorio che dura tutto l’anno. Il progetto innovativo disegna un orizzonte di lungo periodo, che sta alla base del piano industriale per il 2017-2019, che propone alcune nuove manifestazioni già per il 2017 e che prevede al contempo un profondo rinnovamento di tutti i saloni presenti nel portafoglio di PadovaFiere spa. «La scelta è quella di investire su una formula che supera il classico concetto di fiera come spazio espositivo da vendere “un tanto al metroquadro” – è stato detto durante la presentazione del pian industriale -, a partire dalla considerazione che per rispondere alla crisi che ha investito il settore non basta rimettere mano al modello tradizionale di fiera, ma è necessario agire attraverso una rivoluzione copernicana. L’obiettivo è quello di fare del polo espositivo padovano un hub per l’innovazione e il trasferimento tecnologico».

Il progetto è accompagnato da precisi obiettivi di bilancio: per il 2017 la previsione di fatturato è di 12 milioni di euro, che saliranno a quasi 18 milioni nel 2018 e nel 2019. Per il 2017 la previsione è di un significativo contenimento del risultato negativo registrato negli ultimi anni dalla Fiera di Padova; il piano prevede un ritorno all’utile già nel 2018. Un obiettivo perseguito attraverso l’integrazione con le piattaforme di matching online (in primis Advanced business Events), la “ristrutturazione” degli spazi del quartiere fieristico attraverso un modello che vede il concorso delle aziende partner della Fiera, l’avvio in collaborazione con l’Università di Padova di attività di ricerca a beneficio delle singole manifestazioni fieristiche, l’approntamento in fiera di spazi di coworking o temporary outlet.

Una best practice che fa da apripista a questi obiettivi è il Flormart, lo storico salone internazionale del Florovivaismo che negli ultimi anni aveva perso smalto e appeal: oggi è un progetto di ricerca sulle biodiversità e sulla rigenerazione urbana che sta già calamitando sulla Fiera di Padova una forte attenzione a livello nazionale e internazionale. Il primo passo è stato Vaso Italia (nella foto), l’installazione che ha accolto i visitatori all’ingresso dell’edizione 2016 e che rappresenta la biodiversità nelle diverse regioni italiane.

A partire da Vaso Italia, Geo spa sta lavorando a un progetto di rigenerazione urbana: «Il quartiere espositivo – spiega Andrea Olivi, presidente di Geo spa – verrà ridisegnato con l’aiuto dei distretti vivaistici partner di Flormart e sotto la direzione scientifica dell’Università di Padova. Vaso Italia troverà posto nel viale centrale, mentre verranno realizzate anche quattro serre che presentano le innovazioni tecnologiche più avanzate al servizio del florovivaismo».

Per quanto riguarda il calendario 2017, «la collaborazione con alcune delle realtà di eccellenza del nostro territorio – continua Olivi – dall’Università con il suo Orto Botanico all’Interporto, è già saldamente avviata». Florovivaismo, food, logistica e abitare sono i settori in cui storicamente la Fiera di Padova ha espresso proposte di eccellenza e su cui il piano industriale vuole puntare, ma in chiave rinnovata. L’attenzione marcata al green e alla sostenibilità sarà elemento trasversale a tutte le fiere e tema al centro di un convegno internazionale in programma nel primo semestre 2017.

Se per quanto riguarda il florovivasimo si guarderà al rilancio di Flormart affiancato a marzo dal nuovo salone B2C Percorsi Verdi (1-2 aprile), Casa su Misura e Illuminotronica nel 2017 punteranno i riflettori con decisione sui settori della domotica e dell’edilizia sostenibile e per l’occasione in fiera verrà realizzata la demo permanente Casa Attiva, vetrina delle tecnologie nel campo del risparmio energetico. Non solo: il settore dell’abitare vede in campo per febbraio la nuova e innovativa proposta Temporary Outlet Triveneto Design (17-19 febbraio e 24-26 febbraio). Food protagonista con il rilancio di Tecno&Food – il Salone biennale è destinato a diventare appuntamento annuale già dal 2017 – e con la seconda edizione di World Allergen & Smart Food Expo.

A maggio, in occasione dell’incontro mondiale dei giovani della Pace del Sermig la Fiera di Padova ospiterà la “cittadella della pace” con un ricco calendario di appuntamenti ed eventi aperti alla città. Un appuntamento che sarà anche occasione per rilanciare Civitas, la fiera del Terzo settore. Fra le novità già in calendario per il 2018, Green Logistic Expo (7-9 marzo 2018), il Salone internazionale della logistica sostenibile promosso con Interporto Padova. Cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni fino ad affermarsi come kermesse di riferimento a livello europeo, Auto e Moto d’Epoca torna in pista nel 2017 (26-29 ottobre) con un’edizione che già si preannuncia ancor più ricca di contenuti.

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