Decreto lavoro: incentivi per i datori di lavoro che assumono
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Il commento del presidente Federdat Luigi d’Oriano
Nuovi incentivi per le assunzioni di giovani under 30 Neet e percettori dell’assegno di inclusione sono previsti nella bozza del decreto Lavoro, approvata il 1° maggio 2023 dal Consiglio dei Ministri. Le misure offrono vantaggi significativi ai datori di lavoro privati che assumono o stabilizzano contratti di lavoro dipendente per giovani e persone svantaggiate. La prima misura riguarda le nuove assunzioni effettuate tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023. I datori di lavoro possono beneficiare di un rimborso pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Questo incentivo richiede che i giovani soddisfino i seguenti requisiti: non avere ancora compiuto trent’anni, non essere occupati o inseriti in corsi di studio o formazione (status NEET) e essere registrati al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”. Questo incentivo può essere cumulato con altri sgravi fiscali per i giovani lavoratori. La seconda agevolazione riguarda i percettori dell’assegno di inclusione. I datori di lavoro che assumono queste persone con contratti a tempo determinato o stagionale beneficiano di un’esenzione totale dal versamento dei contributi previdenziali INPS, fino a un limite massimo di 8.000 euro all’anno, riparametrato e applicato mensilmente. Le agenzie per il lavoro ricevono anche un contributo del 30% dell’incentivo massimo annuo per ogni soggetto assunto attraverso la loro mediazione. Per poter usufruire di questi incentivi, è necessario soddisfare alcune condizioni, tra cui il possesso del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), il rispetto degli obblighi di assunzione previsti dalla legge e il rispetto dei limiti stabiliti dal regolamento UE sugli aiuti “de minimis”. La copertura finanziaria di queste misure è garantita da risorse provenienti dal Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”, nonché dai fondi del Programma Next Generation EU destinati ai sistemi di politiche attive per l’occupazione. In particolare, alcune regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) riceveranno anche finanziamenti dal Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani – Asse 1 bis”, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il decreto prevede anche l’introduzione di un contributo per gli enti e le organizzazioni che assumono persone con disabilità a tempo indeterminato, tra l’1 agosto 2022 e il 31 dicembre 2023. Questa disposizione è ancora in attesa di essere attuata. Le modalità di richiesta e fruizione di questi incentivi prevedono l’invio di domande telematiche all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). I datori di lavoro che ricevono l’approvazione devono stipulare il contratto di lavoro.
Il commento di d’Oriano, presidente di Federdat: “La nuova legge rappresenta un’importante spinta per l’occupazione giovanile e per l’inclusione delle persone svantaggiate. Come Presidente di un’associazione datoriale accolgo con entusiasmo la manovra che offre incentivi concreti per le assunzioni. Tali incentivi ci motivano ancora di più a svolgere un ruolo attivo nel favorire l’occupazione e a essere socialmente responsabili per la formazione e la crescita dei giovani”.