Brandon potenzia l’offerta digitale per le Pmi all’estero

«Il nostro obiettivo è costruire un ponte digitale per tutte le imprese italiane che vogliano promuoversi e vendere i propri prodotti online. Arrivando anche ai mercati cui, senza la Rete, per loro sarebbe difficile avvicinarsi. Ci proponiamo come una sorta di export manager online, insomma. E lo facciamo anche attraverso nuovi accordi con marketplace internazionali come eBay e Amazon». Paola Marzario, 37 anni, parla delle nuove iniziative messe in campo da Brandon, azienda da lei fondata che in soli quattro di vita è arrivata a fatturare 5,7 milioni di euro. Ed è stata inserita tra le dieci migliori start up milionarie italiane. Con sede a Milano e a Napoli, Brandon si propone come interlocutore privilegiato per le piccole e medie imprese – per la maggior parte italiane – che spesso vedono nella ricerca dei partner giusti, nella necessità di competenze tecniche e linguistiche e nella logistica un ostacolo alla propria espansione in Rete.
Da qui l’idea di creare un distributore digitale b2b che sia in grado di offrire alle imprese un servizio “a 360 gradi”: «Forniamo una piattaforma tecnologica integrata e un sistema di strumenti che aiutano le performance di vendita. Per esempio, le descrizioni dei prodotti, ottimizzate per i diversi motori di ricerca. Oltre a questo, ci occupiamo dell’aspetto logistico, della fatturazione all’utente, della gestione dei resi e del feedback», dice Marzario. I clienti, al momento, sono un centinaio: «Spaziano dal settore moda allo sportswear fino alla casa». Il dialogo imprese-mercato agevolato da Brandon è particolarmente dinamico in paesi europei come Germania e Regno Unito, ma l’obiettivo è intensificare le relazioni con gli Usa: «Sempre più imprese vogliono accedere al mercato americano».
Il più recente capitolo dell’evoluzione di Brandon, che conta 15 dipendenti ma ha assunzioni in programma nel 2017, è rappresentato dagli accordi con i grandi marketplace: la società, volendo andare oltre le flash sales, ha aperto gli account Amazon Vendor e Ebay per la gestione delle vendite dirette in Italia, Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna. E ha siglato accordi commerciali con alcuni dei più noti Power Seller di questi giganti. Con l’obiettivo di arrivare a realizzare oltre il 50% del fatturato sugli aggregatori di e-commerce entro il 2018.
«I marketplace, che in Europa sono oltre 200, sono una vetrina decisiva per i brand – continua Marzario –e non possono essere ignorati. Soprattutto dalle imprese italiane: quelle che vendono online sono solo 40mila contro le 800 mila a livello europeo, di cui 200mila francesi».
All’orizzonte c’è anche il lancio del negozio virtuale di Brandon: «Si chiamerà Yalero: stiamo finendo di implementarlo, ma sarà attivo a breve», chiosa la fondatrice.
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