Accordo sugli esuberi in Carife

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By Federdat Gennaio 3, 2017 06:38 Updated

Accordo sugli esuberi in Carife

L’accordo raggiunto dalla Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara e dai sindacati (Fabi, First, Fisac, Ugl credito e Uilca) scongiura i licenziamenti collettivi e salvaguarda la volontarietà delle uscite (si veda il Sole 24 Ore di venerdì 30 dicembre). Per i sindacati è questo il risultato politicamente più importante a cui la complessa trattativa ha portato, insieme alla riduzione del numero degli esuberi (i 400 inizialmente dichiarati dalla banca sono scesi a 350) e all’aumento delle mensilità per coloro che pur non avendo i requisiti per accedere alla pensione decideranno di uscire volontariamente (erano 24 quelle inzialmente offerte dalla banca, sono diventate 48 nell’intesa raggiunta).

È stato un negoziato molto sofferto, non ultimo per la prospettiva. «Resta una profonda amarezza per l’epilogo di una storia di cui i responsabili non sono stati ancora perseguiti, mentre i lavoratori, dopo anni di duri sacrifici economici, sono l’unico soggetto cui è stato presentato il conto del disastro compiuto da altri», commenta Giulio Romani, segretario generale di First Cisl. Il risultato ha comunque consentito di non creare il «precedente pericolosissimo per tutti i lavoratori del settore bancario, soprattutto in vista delle imminenti ristrutturazioni. L’unità e la determinazione del tavolo sindacale hanno evitato il peggio», aggiunge il segretario nazionale della Fabi, Attilio Granelli. «Auspichiamo fortemente che questi sacrifici servano a raggiungere l’obiettivo della salvaguardia dell’azienda», sottolinea il segretario nazionale della Uilca Mariateresa Ruzza.

Nel merito il testo dell’accordo spiega che gli esuberi vengono portati a 350 e verranno gestiti parzialmente attraverso il fondo di solidarietà. «Nell’intento di favorire prioritariamente il criterio della volontarietà, tutti i lavoratori, compresi i dirigenti, che maturano il diritto al trattamento pensionistico (Ago) entro il 31 dicembre del 2022 potranno accettare» di accedere alle prestazioni straordinarie del Fondo di solidarietà, con la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con rinuncia al preavviso e alla relativa indennità sostitutiva, accompagnata dalla presentazione del modello Ecocert. A coloro che avranno aderito in modo volontario verrà garantito il mantenimento delle condizioni bancarie e creditizie del personale in servizio. La banca, tra l’altro, si è resa disponibile ad accollarsi il riscatto della laurea per i dipendenti che maturano il diritto al trattamento pensionistico Ago entro il 31 dicembre del 2022. A coloro che invece non hanno maturato e non matureranno i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2022 «nell’intento condiviso di favorire prioritariamente il criterio della volontarietà», in caso di risoluzione consensuale del proprio rapporto di lavoro, viene riconosciuto un incentivo di 48 mensilità a titolo di integrazione delle spettanze di fine rapporto. Sempre per coloro che non hanno maturato e non matureranno i requisiti per la pensione, in caso di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, nell’intento di favorire prioritariamente il criterio della non opposizione vi è la possibilità di accedere alla sezione emergenziale del Fondo di solidarietà. Coloro che sceglieranno questa opzione avranno 40 mensilità quale corrispettivo alla non opposizione al licenziamento e a titolo di integrazione delle spettanze di fine rapporto. Adesso spetterà alle assemblee dei lavoratori valutare l’accordo.

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